Il FLAG NS all'Italian Oyster Fest 2024
Agli archivi la seconda edizione di un festival di eccellenze
L'ostrica ne è stata la grande protagonista e il suo nome ne è testimonianza, ma l'Italian Oyster Fest, giunto alla seconda edizione, è stato una vetrina per tante eccellenze.
L’evento è nato dalla collaborazione tra Camera di Commercio Riviere di Liguria, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Legacoop Liguria e cooperativa Mitilicoltori spezzini è si è svolto nella splendida cornice del Lungomare Morin alla Spezia. Patrocinato dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, oltre che da Regione Liguria e Comune della Spezia.
Il Festival è stato un luogo di incontro, di scambio e di conoscenza tra i produttori italiani ostricoli (provenienti da Liguria, Sardegna, Puglia, Veneto ed Emilia Romagna) e i tantissimi visitatori che hanno potuto scoprire le differenze di aspetto e sapore delle varie produzioni e anche interessanti abbinamenti culinari nei laboratori e show cooking organizzati durante i tre giorni.
Per il nostro FLAG è stata l'occasione per accompagnare i produttori del nord Sardegna della Compagnia Ostricola Mediterranea di San Teodoro e le Cooperative Moromar e Il Faro di Olbia assieme alla Cantina di Berchidda Tenute Aini in una gustosa unione tra Vermentino di Gallura e ostriche.
L'evento
Dopo l'inaugurazione e il taglio del nastro alla presenza delle istituzioni, il lungomare ha iniziato ad animarsi e i produttori prendere possesso degli stand. Anche il nostro FLAG ne aveva uno in cui venivano presentate le nostre attività future a valere sul Fondo FEAMPA, oltre che ospitare anche i vari produttori che hanno fatto degustare le loro eccellenze.
L'evento clou del secondo giorno che ci ha interessato è stato il talk dal titolo: GAL FISH Liguria e FLAG Nord Sardegna parlano di Circular economy – riutilizzo della frazione inorganica derivante dalla molluschicoltura. Moderato da Mirvana Feletti, del Dipartimento Agricoltura Turismo Formazione e Lavoro Settore Politiche agricole e della Pesca Regione Liguria ha visto la partecipazione del nostro presidente Benedetto Sechi, assieme a Micaela Tiso, Amministratore di Micamo Lab (spin off UNIGE), Andrea Bartoli, Membro Direttivo GALPA Toscana, Lara Servetti, Responsabile regionale Legacoop Liguria settore agrolimentare, Augusto Comes, responsabile regionale Confcooperative Fedagripesca, Daniela Borriello, responsabile regionale Coldiretti Impresa Pesca, Nadia Magioncalda e Paolo Varrella, Ostricoltori.
Si è parlato di economia circolare, dell'esperienza P.Ri.S.Ma. MED in cui abbiamo potuto conocere la seconda vita della frazione inorganica derivante dalla molluschicoltura a Olbia, con tutti i prodotti che possono nascere dal macinato dei gusci assieme alle resine, si è parlato dell'uso in agricoltura del macinato e anche della seconda vita delle reti recuperate in mare, citando un progetto LIFE che si sta svolgendo nel Golfo dell'Asinara in questi anni, Strong Sea. Riteniamo che far dialogare i vari progetti, farli conoscere anche in occasioni come questa in Liguria sia sempre molto importante.
Durante le varie giornate si sono susseguite le degustazioni, i laboratori, gli show cooking, i dibattiti e le presentazioni di tutti i produttori presenti.
Concludiamo con le parole del nostro presidente Benedetto Sechi:
Questa edizione dell'Italian Oyster Fest rafforza la nostra convinzione che la molluschicoltura, e in particolare l’ostricoltura, sia un settore con grandi potenzialità di espansione, che agevola la diversificazione delle produzioni nel settore della itticoltura e riconquista importanti fette di mercato interno, riducendo, in questo modo, la dipendenza dalle importazioni francesi e asiatiche.
Sottolineiamo che la Sardegna, col suo mare, le sue lagune e i suoi stagni, potrebbe essere la principale produttrice italiana, sia per la qualità del prodotto, che per il volume potenziale che potrebbe esprimere. Per raggiungere questo risultato è necessario che la Regione Sardegna adotti una politica specifica per il settore, così come da tempo chiede l'Europa nei Piani Operativi a supporto dei Fondi Pesca e Acquacoltura; una politica di tutela e sviluppo che privilegi e dia premialità ai produttori locali, che coraggiosamente hanno intrapreso questa strada.
È necessario che il “marchio Sardegna” non venga usato, inopportunamente, per commercializzare prodotto di importazione che transita nella nostra Isola solo per rifarsi il look e il nome. Confidiamo che per tutto il settore ittico, pesca e acquacoltura, la Regione sappia dotarsi con urgenza di un piano specifico, concordato con gli operatori.
Per ulteriori informazioni sulla manifestazione, qui il sito ufficiale.
Qui trovate l'intervista ad Alessandro Gorla della Compagnia Ostricola Mediterranea, socia del nostro FLAG.