Il FLAG presente all'incontro per l'ottimizzazione della programmazione territoriale
A Bonorva il tavolo di partenariato istituzionale e socioeconomico per l’avvio del percorso di co-progettazione del Progetto di Sviluppo Territoriale “Pro Te - Dal Villanova al Meilogu: cultura, natura, identità”
Il nostro presidente Benedetto Sechi e la nostra RAF Luana Sanna erano presenti all'incontro di questa mattina, 24 settembre, a Bonorva nell'ambito dell'avvio dell’ottimizzazione della programmazione territoriale.
Invitati dall'Assessorato alla programmazione della Regione Sardegna hanno partecipato al tavolo di partenariato istituzionale e socioeconomico per l’avvio del percorso di co-progettazione del Progetto di Sviluppo Territoriale “Pro Te - Dal Villanova al Meilogu: cultura, natura, identità”.
Le attività delle agenzie di sviluppo del FLAG e del GAL Logudoro Goceano proseguono di concerto con gli amministratori, gli uffici regionali e di piano per assistere tecnicamente le 18 comunità coinvolte nel progetto territoriale.
Queste le parole del presidente Benedetto Sechi a commento della mattinata:
"Obiettivo del FLAG è saldare la propria strategia con tutti i soggetti che si occupano di sviluppo locale: GAL e Unioni dei Comuni. E vedere riconosciuto quel ruolo di agenzia di sviluppo territoriale, ormai svolto di fatto, ci gratifica e permette di continuare a collaborare con tutto il tessuto territoriale".
"Ringrazio l'assessore Giuseppe Meloni - conclude - per aver messo a disposizione del FLAG ulteriori 3 milioni di euro in aggiunta a quanto previsto dal FEAMPA. Ma è necessario semplificare le procedure e accelerare i tempi per avere la piena disponibilità di tutte le risorse."
Così l'assessore alla Programmazione e Vice presidente della Giunta regionale Giuseppe Meloni:
"Andiamo avanti con il cronoprogramma, stiamo cercando di rendere le procedure, anche di comunucazione tra i vari attori, più snelle e al passo con i tempi. L'iter è in corso e posso dire che ci saranno risorse superiori rispetto allo stanziamento originale. In questo momento ci stiamo occupando dell'atto aggiuntivo e poi ci sarà la nuova programmazione territoriale, con la fase di ascolto dei territori rispetto alle proposte e alle esperienze passate, partendo anche dalle criticità, se ci sono state, perché da quelle si impara. Di certo la nuova proposta ancora non c'è perché la stiamo andando a creare insieme".
Tra i temi toccati dall'assessore quello dello spopolamento:
"Vorremo combatterlo con la programmazione territoriale, è fenomeno che riguarda tutti, anche le città che sembrano non essere interessate, servono strategie comuni in tutta la Sardegna, partendo da un livello locale, per arrivare a gestire il problema a livello regionale. Magari non basterà ma la programmazione territoriale può essere uno strumento molto utile in questa direzione. Pensiamo ai nomadi digitali, per esempio. Serve un recupero anche architettonico delle aree interne, questo ci può aiutare sia ad arginare lo spopolamento che ad attirare i nomadi digitali. Il Covid ci ha mostrato come si possa lavorare a distanza e quanto sia facile se ci sono le condizioni. Sappiamo cosa può offire il centro della regione a livello di condizioni di vita che in tanti si sognano in Italia e in Europa. Ecco, per noi può essere un biglietto da visita importante".
"La programmazione territoriale ha senso solo se fatta assieme, si devono coinvolgere tutti gli attori, pubblici e privati, per garantire un futuro a quello che verrà realizzato", conclude il Vice presidente della Giunta regionale.
Qui la news sulla serie di incontri nel territorio.