Il Consiglio regionale riapre la raccolta dei ricci
Dietrofront della Regione rispetto al blocco imposto in estate per tutelare la risorsa
Ieri notte il Consiglio regionale ha approvato la legge Omnibus 2.
Nelle disposizioni che hanno come obiettivo il rilancio dell'isola troviamo anche delle novità sul tema del blocco della raccolta dei ricci, introdotta ad agosto.
Il dietrofront prevede la riapertura da oggi e fino ad aprile 2023 della raccolta, trasporto e commercializzazione del riccio di mare e dei prodotti derivati. Come riportato dalla nota stampa del Consiglio regionale:
Sull’ordine dei lavori il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda ha ricordato che da stamattina si sta svolgendo sotto la sede del Consiglio una manifestazione dei pescatori e dei ricciai. A suo tempo, ha aggiunto, il provvedimento di blocco venne adottato sulla base di studi scientifici eppure, ha precisato, qualcuno ha promesso la riapertura dei fondali. A questo punto, ha concluso, è opportuno l’intervento dell’assessore dell’Agricoltura per fare chiarezza sul problema ed inoltre occorre sapere se la maggioranza ha una proposta.
Per quanto riguarda l’art.1 è stato approvato anche l’emendamento all’emendamento n.178 (Lancioni e più) collegato all’emendamento 108. La proposta prevede che, nelle more delle procedure di indennizzo per il fermo biologico, sono state autorizzate fino al 30 aprile 2023 (entro un massimo di 90 giornate lavorative) raccolta, trasporto e commercializzazione del riccio di mare e prodotti derivati.
Il commento del nostro presidente Benedetto Sechi:
"Non ritengo sia questa la strada per salvaguardare né la risorsa e neppure il lavoro dei ricciai. La strada da percorrere è la programmazione di norme per una pesca sostenibile che tuteli operatori e stock ittici".