FAMENET Coffee Meeting verso il FEAMPA
Nella mattinata del 10 novembre si è svolto online un incontro tra FLAG, Rete Nazionale dei FLAG, regioni e FAMENET con l'intervento della DG Mare e un focus sulla priorità 3
Il FEAMPA è stato approvato ufficialmente il 3 novembre 2022. Ora i FLAG (che in questa nuova programmazione si chiameranno nei documenti ufficiali GAL della pesca, pur senza modificare il loro nome, come si può leggere più avanti) hanno un anno di tempo per riorganizzarsi (il numero passerà da 53 a circa 30) e imbastire la propria strategia.
Nell'incontro organizzato da FAMENET (che ha sostanzialmente preso il posto di FARNET) alla presenza di Andrea Lanza della DG Mare è stato fatto un focus sulla Priorità 3: "Consentire la crescita di un’economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e promuovere lo sviluppo delle comunità di pesca e acquacoltura".
Oltre al nuovo nome delle agenzie, si passa a Programma (non più Programma Operativo) FEAMPA e a una dotazione minima di 3.000.000€ a FLAG.
L'Obiettivo Specifico 3.1 parla di "Incrementare lo sviluppo delle comunità di pesca attraverso la definizione, l'implementazione e il networking delle Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD)".
A proposito delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo faremo un focus sui nostri canali social per approfondire il CLLD, spiegare i concetti chiave che hanno guidato e guideranno il lavoro del FLAG, sulla base delle linee guide europee. Questo momento sarà seguito, non appena entreremo nella prima fase, quella preparatoria, da incontri e seminari con i soci FLAG per la fase propedeutica alla strategia, momento fondamentale che deve essere il più possibile partecipato, visto che definirà la strategia delle azioni fino al 2027.
Il Piano di Azione avrà 7 direttrici:
- Sviluppo dei settori dell'economia blu
- Supporto ai sistemi agroalimentari e alle filiere sostenibili
- Mitigazione e adattameto ai cambiamenti climatici
- Salvaguardia delle risorse acquatiche e della biodiversità
- Turismo sostenibile/eco-turismo
- Innovazione e ricerca
- Ricambio generazionale, imprenditorialità, formazione, diversificazione delle attività.
Il lavoro dei FLAG verrà sostenuto dalla Rete Nazionale GAL con supporto, assistenza e organizzazione di seminari.
Dopo il focus sulla Priorità 3 c'è stato un giro di tavolo con osservazioni e criticità emerse da FLAG e regioni.
I nodi sono rappresentati dal numero complessivo dei FLAG che verrà dimezzato, una riduzione che porterà via tempo importante da dedicare alle strategie.
Emerge la necessità di cercare nuove strade, di digitalizzarsi sempre di più per sfruttare le potenzialità emerse durante la crisi pandemica. Una proposta, fatta da Mirvana Feletti, Funzionaria responsabile Regione Liguria, è quella di creare una piattaforma web per mettere in comunicazioni le azioni, le buone pratiche e le procedure al fine di rendere davvero performanti le azioni, perché da soli è difficile ma il lavoro messo a disposizione di tutti può fare la differenza.
Il nostro direttore Michele Angius è intervenuto per sottolineare quanto possa essere confusionario utilizzare una nomenclatura che va a confondersi con quella dei GAL che operano sul territorio e con i quali si vuole lavorare sempre di più per integrare aree costiere e rurali per fare sviluppo locale con ricadute effettive. Ha proseguito, poi, facendo emergere la peculiarità del territorio sardo che con i suoi 1897km di costa è il più vasto d'Italia, di cui 831 di sola competenza del nostro FLAG con una riduzione del numero dei FLAG potrebbe far risultare dispersiva l'attuazione delle strategie. Ancora, ha chiesto delucidazioni in merito ai rapporti con le AMP visto che nel Programma tra le attività dei FLAG si parla di "cogestione" senza ulteriori chiarimenti o specifiche.
FAMENET e DG Mare hanno in parte risposto alle questioni dirimendo la faccenda del nome e spiegando che si tratta solo di un nome ufficiale da usare nei documenti che non comporta una modifica del nome dei vari FLAG.
Per quanto riguarda il numero di FLAG ci sono degli indicatori territoriali specifici per avere idea dei requisiti da rispettare:
- Popolazione di 50.000 abitanti
- Almeno una marineria o approdo a Comune costiero
- Una percentuale di occupati nella blue economy
Per quanto riguarda le AMP sarà necessario prendere contatti con l'Autorità di Gestione per capire le linee guida da adottare.