Assemblea dei soci 2021

Spunti e riflessioni dell'ultima Assemblea dei Soci FLAG dell'anno 2021

Integrazione, rete, innovazione, filiera corta mettendo al centro l’imprenditore ittico, sia esso pescatore o acquacoltore.
Questo il cuore del dibattito all’Assemblea di fine anno del FLAG Nord Sardegna, tenuta presso la sede a Porto Torres il 15 dicembre 2021.

Gli stimoli alla riflessione li ha forniti il presidente Benedetto Sechi, mettendo al centro dell’attenzione il ruolo e l’evoluzione delle Agenzie di Sviluppo Locale come il nostro FLAG, divenuto in questi anni un importante attore della governance territoriale.
L’Azione del FLAG, così come avvenuto nelle dinamiche dell’intero sistema socioeconomico, è stata rallentata dagli effetti della pandemia mondiale da COVID-19 a partire da marzo 2020, per effetto dei conseguenti provvedimenti varati dal Governo italiano.

Nonostante le grandi difficoltà, il FLAG ha dato continuità alla propria azione, sostenendo con ogni mezzo possibile il partenariato e i portatori di interesse territoriali, tenendo aperto il dialogo con le istituzioni regionali, il MIPAAF e l'Unione Europea attraverso la rete europea dei FLAG, FARNET.

I partner presenti all’Assemblea hanno fornito preziose indicazioni su diverse tematiche: valorizzazione del territorio attraverso politiche di marchio, integrazione territoriale e tra filiere, ricerca, aumento della presenza femminile nelle attività connesse alla pesca e all’acquacoltura.

In questi anni il FLAG ha maturato importanti esperienze nel settore dell’economia circolare” ha sottolineato il presidente Sechi "dell’educazione ambientale, nella formazione di nuovi profili e competenze per la Blue Economy, sul fabbisogno di servizi innovativi per le imprese, e in definitiva nell’indicare nuove vie agli operatori della filiera ittica”.

L’Assemblea ha votato all’unanimità una risoluzione che ribadisce la necessità di una proroga fino al 31/12/2022, necessaria a concludere il Piano d’Azione “Acquacoltura e Pesca sostenibile nel Nord Sardegna”, anche attraverso una rimodulazione delle azioni, con l’obiettivo di far arrivare benefici a vantaggio del territorio, delle marinerie e dell’intera filiera della pesca ed acquacoltura del Nord Sardegna.

Siamo consapevoli del ruolo che il FLAG Nord Sardegna e tutto il suo partenariato possono svolgere come strumento di sviluppo locale” conclude il presidente "ma conosciamo altrettanto bene le difficoltà di agire in un contesto frammentato, con una strategia regionale troppo spesso incoerente e discontinua”.