Accorciamo le distanze - Il report

Accorciamo le distanze: filiera corta tra terra e mare - Primo incontro operativo nelle Azzorre 25-27 novembre 2021

I GAL e i FLAG sardi hanno dato il via operativo al progetto di cooperazione che punta ad avvicinare Sardegna e Azzorre e a far conoscere e valorizzare i reciproci prodotti e le peculiarità dei rispettivi territori. Molti i punti di contatto tra le due realtà (entrambe Regioni Autonome) trovati in questo viaggio nelle isole portoghesi a largo dell’Atlantico. 

La delegazione composta dal capofila GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari (Nicoletta Piras, Laura Carta e Francesca Murgia), GAL Sinis (Claudia Licheri), GAL Ogliastra (Franca Seoni e Daniela Pili), GAL Nuorese Baronia (Loredana Contu e Francesca Monni), FLAG Nord Sardegna (Gavino Soggia e Roberta Marongiu), dai rappresentanti dell’Autorità di Gestione FESR della Regione Sardegna, Gianluca Cadeddu e Marco Naseddu, è stata accolta nel palazzo municipale di Angra do Heroísmo, la principale città dell’isola di Terceira (la terza isola delle Azzorre dopo São Miguel e Pico) dalla delegazione azzorriana del GAL Grater; gli altri partner di progetto sono il GAL Adeliaçor e il GAL Arde, per quanto riguarda la parte portoghese, mentre sono il GAL Marmilla, GAL Linas Campidano, FLAG Pescando, FLAG Sardegna Sud Occidentale e FLAG Sardegna Orientale per quanto riguarda quelli sardi.

La vocazione turistica, agropastorale e casearia e la dinamicità imprenditoriale (in tante realtà fatta di donne) fanno i tratti caratteristici di Terceira. Ognuna delle 9 isole principali, poi, è dedita a diverse attività economiche legate più alla pesca o alla coltivazione di frutta tropicale o alla trasformazione delle materie prime.

Terra e mare che si uniscono, come nella nostra isola.

È proprio questo che ha portato all’avvio del progetto che nella tre giorni oceanica ha iniziato a porre le basi operative con la firma dell’accordo di cooperazione.

Dopo i saluti e la firma dell’accordo nella sera del 23 novembre c’è stata poi una mattinata di lavori per prendere decisioni operative in merito ai futuri incontri che prevedono una tappa in Sardegna e una nelle Azzorre per poter avvicinare le realtà imprenditoriali reciproche in una mostra mercato. Far conoscere i prodotti e le diverse realtà significa valorizzarli: è questa la missione del progetto “Accorciamo le distanze”. 

Il viaggio è stato occasione utile per poter iniziare a visitare le aziende locali, i loro impianti, le loro eccellenze e anche per conoscere le modalità di lavoro dei GAL delle Azzorre che gestiscono sia attività legate all’agricoltura e all’allevamento ma anche alla pesca, con una modalità di lavoro diversa dalla nostra che è stato interessante scoprire da vicino.

Quinta dos AçoresTra le realtà d’eccellenza emerge sicuramente Quinta dos Açores, azienda a conduzione familiare con produzione di carne da mucche allevate allo stato brado nell’isola di Terceira che esportano in Portogallo con marchio IGP. I rappresentanti dei GAL e FLAG presenti sono stati accompagnati da una delle tre figlie del fondatore dell’azienda, Telma Helvídio, che assieme alle sorelle Helga e Diana sono impegnate a portare avanti Quinta dos Açores. Oltre alla carne, fondamentale anche la trasformazione del latte con cui fanno numerose tipologie di formaggi e un ottimo gelato artigianale. Il ristorante e il negozio dove poter acquistare i loro prodotti si trovano nello stesso stabilimento in cui lavorano carne e latte e ha una bellissima vista su Monte Brasil. Colpisce la cura e l’attenzione di ogni dettaglio, dall’immagine coordinata al packaging dei prodotti, fino, neanche a dirlo, alle norme igieniche seguite in modo scrupoloso. C’è tanto orgoglio e soddisfazione per questa realtà in continua crescita (hanno aperto un ristorante anche nell’isola di São Miguel).

Le visite sono state anche più prettamente naturalistiche, come quella suggestiva all’interno di un ex cratere vulcanico e in vari punti panoramici per godere di paesaggi di un verde acceso e piccole divisioni delle terre, interamente dedicate all’allevamento delle mucche, peculiarità del territorio attorno ad Angra do Heroísmo. 

 

Il secondo giorno si è concluso con la visita al caseificio artigianale Queijo Vaquinha a Cinco Ribeiras. Accompagnata da João Henrique Melo Cota, il capo famiglia e proprietario dell’azienda, la delegazione ha visitato il piccolo stabilimento, con annesso bar molto frequentato in cui si possono assaggiare le diverse lavorazioni di formaggio, da quello poco stagionato a quello piccante.

Il terzo giorno le visite hanno riguardato la Frutercoop - Cooperativa de Hortofruticultores da Ilha Terceira, anche in questo la padrona di casa è una appassionatissima imprenditrice. La cooperativa vanta numerosi soci che conferiscono dai fiori tropicali (esportati in Olanda), al miele (la produzione basta solo per l’approvvigionamento delle isole), fino alla frutta (banane), e a tuberi e ortaggi (patate, patate dolci e cipolle). Anche in questo caso l’azienda è in espansione e lo conferma l’imminente investimento previsto per macchinari che permettono la trasformazione di ortaggi e tuberi per avere un nuovo prodotto da commercializzare.

 

 

L’ultima realtà è quella legata alla filiera vitivinicola che si trova nella zona settentrionale di Terceira, chiamata Biscoitos e caratterizzata dal nero vulcanico delle sue pietre che si affacciano sull’Atlantico. Proprio per questa caratteristica le loro vigne sono molto diverse dalle nostre e il vitigno si trova tra le pietre e protetta da muretti a secco per evitare che il vento possa danneggiarlo. La Casa Agrícola Brum dell'omonima famiglia che da cinque generazioni si occupa di vino è ricca di sorprese. La loro tenuta ha un bellissimo museo con le foto di famiglia, le attrezzature usate nel corso degli anni e tante storie da raccontare oltre che tanto, immancabile, vino da far assaggiare a tutti.

Il viaggio sembra concludersi qui ma si tratta solo l’inizio del progetto che ha portato GAL e FLAG a 3000 km dalla Sardegna grazie alla determinazione dello staff del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano che ha creduto fortemente in questo “gemellaggio” fin dal 2018 e non si è lasciato abbattere dalla pandemia, dalle difficoltà e ha letteralmente accorciato le distanze permettendo all’idea iniziale di diventare realtà e a tutti gli staff di incontrarsi in un momento di condivisione che gli ultimi due anni hanno rarefatto.

Il lavoro continuerà in questi mesi con l’organizzazione delle questioni logistiche legate ai due mercati previsti in Sardegna e nuovamente nelle isole Azzorre.

Bom trabalho a todos!