Piano di Sviluppo Costiero

I rapidi mutamenti a cui sono soggette le zone di pesca e le relative comunità impongono l’adozione di misure di accompagnamento allo sviluppo sostenibile delle stesse, per tale motivo la Commissione Europea, con il Regolamento (CE) 1198/2006, ha ritenuto di attivare nella programmazione 2007-2013 l’Asse IV.

L’attuazione dell’Asse IV del FEP è basata sullo sviluppo integrato e sul coinvolgimento diretto degli operatori locali per l’elaborazione di una strategia di sviluppo territoriale; tale strategia deve essere descritta in un documento tecnico chiamato piano di sviluppo locale.

Il GAC Nord Sardegna a tal fine si è dotato, grazie al contributo FE 2007-2013, al cofinanziamento regionale e al contributo finanziario di numerosi partner del GAC, del Piano di Sviluppo denominato “Pesca e sviluppo sostenibile del Nord Sardegna“. Si tratta di uno piano, elaborato grazie al coinvolgimento degli enti pubblici e dei soggetti privati che operano sul territorio del GAC che si estende per una superficie totale 1.087,21 Km2 . Nella zona interessata dalla strategia di sviluppo individuata dall’art. 1 del decreto n. 622/DecA/21 del 05/03/2010 e ss.mm.ii d chiamato “Costa Settentrionale”, ricadono ben 13 comuni e due province.

Il Piano di Sviluppo per la pesca della zona settentrionale della Sardegna ha assunto la partecipazione dei partner di progetto e dei portatori d’interesse come elemento fondante del suo stesso sviluppo. Il percorso di progettazione partecipata intrapreso per la definizione della Strategia di sviluppo integrato territoriale che compone il presente Piano, ha consentito di definire i cardini di un modello organizzativo/operativo per il Gruppo di Azione Costiera (GAC) del Nord Sardegna.

“La finalità del GAC del Nord Sardegna, dovrà essere quella di indirizzare le proprie iniziative al sostegno, alla promozione e all’attuazione della Strategia di sviluppo individuata nel Piano”.

Il Piano di sviluppo si compone di una strategia strategia articolata in cinque linee di sviluppo fondamentali entro le quali trovano posto circa venti azioni prioritarie selezionate dallo stesso paternariato tra le oltre sessanta proposte di azione fatte pervenire dai partner. Dall’articolazione complessa del Piano di Sviluppo discende la primaria esigenza di coordinamento che ha reso necessario istituire una Cabina di Regia in seno al partenariato, che sarà chiamata a garantire un approccio integrato allo sviluppo del territorio, fretto da visione complessiva della situazione territoriale e dello stato attuativo delle azioni, che possa garantire la continuità del coordinamento e l’unitarietà del processo di sviluppo delle linee strategiche individuate.

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PSL-GAC-NS_16.03.2015_PSL-rimodulato-al-decreto-ass.re-del-03.03.2015.pdf PDF 4993 KB